Electro Technology - professione elettricista  |  Panoramica sulle Normative europee EN 12445 EN 12453

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Impianti elettrici a norma: cosa significa?

 

Un impianto elettrico, che sia inerente un'abitazione privata o un pubblico esercizio, è considerato dalla legge a norma, ovvero conforme alla normativa, quando rispetta determinati parametri fissati per legge e di tale conformità sia stata rilasciata apposita documentazione ad opera di un professionista a ciò abilitato. Per gli impianti elettrici comuni, quindi anche per quelli domestici, la normativa di riferimento è contenuta nel Decreto Ministeriale n° 37 del 2008. Ovviamente la disciplina, dettagliata per ogni tipologia di impianto, risulta più stringente nel caso di impianti commerciali.

Obbligo di progettazione degli impianti:


installazione, trasformazione e ampliamento degli impianti con i seguenti criteri sono soggetti alla progettazione: - tutte le utenze condominiali e per utenze domestiche di singole unità abitative aventi potenza impegnata superiore a 6 kw o superiore a 400 mq; - immobili adibiti ad attività produttive, al commercio al terziario ed ad altri usi quando le utenze sono a tensione superiore a 1000 V inclusa la parte in bassa tensione o le utenze aventi potenza superiore a 6 kw o 200 mc; - locali ad uso medico o per i quali sussista pericolo di esplosione o a maggior rischi di incendio; - impianti di protezione da scariche atmosferiche.

 

 

Dichiarazione di conformità:


Al termine dei lavori, previa effettuazione delle verifiche previste dalla normativa vigente, comprese quelle di funzionalità dell'impianto, l'impresa installatrice rilascia al committente la dichiarazione di conformità degli impianti realizzati nel rispetto delle norme di cui all articolo 6 del DM n.37 del 22 gennaio 2008 completa della relazione contenente la tipologia dei materiali installati Edifici prima del 13 marzo 1990 (Art. 6 DM n. 37 del 22 gennaio 2008): Impianti elettrici delle unità immobiliari ad uso abitativo realizzati prima del 13 marzo 1990 si considerano adeguati se dotati di sezionamento e protezione contro le sovraccorenti posti all'origine dell'impianto, protezione contro contatti diretti, indiretti o protezione con interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA.